Una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è un gruppo di persone, famiglie, aziende o enti pubblici che decidono di unirsi per produrre, condividere e consumare energia pulita, come quella proveniente da impianti fotovoltaici, in modo locale, sostenibile e conveniente.
L’obiettivo è semplice: autoprodurre energia da fonti rinnovabili (come il sole) e scambiarla tra i membri della comunità, riducendo i costi in bolletta e contribuendo alla transizione ecologica.
Come funziona?
All’interno della Comunità, alcune persone installano un impianto di energia rinnovabile (ad esempio, un impianto fotovoltaico su un tetto).
L’energia prodotta viene prima usata localmente da chi la genera.
L’energia in eccesso viene condivisa con gli altri membri della comunità che in quel momento ne hanno bisogno.
Ogni partecipante continua ad avere il proprio contratto con il fornitore di energia, ma riceve un incentivo economico proporzionato all’energia condivisa.
Tutto avviene attraverso la rete elettrica esistente: non servono nuove infrastrutture, solo una gestione coordinata.
Chi può far parte di una Comunità Energetica
Tutti! Possono aderire:
Privati cittadini (proprietari o inquilini),
Piccole e medie imprese,
Enti pubblici, scuole, comuni, associazioni.
Non serve possedere un impianto: anche chi non ha il tetto, non può o non vuole installare pannelli fotovoltaici può partecipare come consumatore e ricevere benefici economici.
Perchè far parte di una CER
RISPARMI IN BOLLETTA
iNCENTIVI ECONOMICI DAL GSE
pIU' INDIPENDENZA ENERGETICA
rIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO
TRANSIZIONE ECOLOGICA ATTIVA
VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
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